Giu 4, 2023

Il Ritratto Aziendale – Ritratto Business & Corporate Headshot

Da quando, ormai nel 2016, ho creato la sezione del sito dedicata esclusivamente alla fotografia di ritratto, molte delle richieste che ricevo riguardano la necessità di fotografia di ritratto professionale, cioè rivolto a professionisti e/o realtà produttive.

Il ritratto professionale, o aziendale, soffre concettualmente un po’ gli stessi problemi del ritratto glamour: è un genere in cui, a mio parere, occorre stare attenti a non perpetuare stili e stereotipi legati ad un’iconografia ormai estremamente datata, che rischierebbe di arrecare più danni che benefici, in termini di comunicazione, a quelle realtà e/o persone che giustamente desiderano avere un’ottima presenza di immagine e si rivolgono ad un fotografo professionista per realizzare o aggiornare i loro ritratti professionali.

Ricordo che a tal proposito avevo creato subito alcune risorse, con lo scopo di aiutare i clienti a capire di che tipo di immagine avessero bisogno, e avevo suddiviso le tipologie di ritratto business in diverse categorie.

La prima era il ritratto executive classico, con cui indicavo quel tipo di fotografia aziendale e corporate appunto molto classica, con uno stile un po’ datato, senza una particolare cura dell’immagine e dell’espressività dei soggetti, a dare una totale sensazione di neutralità e di anonimità.

Come intuirete, questa tipologia di headshot aziendale non è la mia preferita e, anzi, il mio obiettivo è di stare sempre almeno uno step sopra a questo tipo di output.

La seconda tipologia di ritratto business che identificavo era il ritratto business formale. In questo caso parlavo di un’immagine curata, raffinata, le cui caratteristiche principali fossero l’eleganza, la sobrietà, la formalità.

Questa tipologia di headshot aziendale funziona molto bene per studi professionali, ad esempio studi legali, società di consulenza, board manageriali di grandi aziende, situazioni istituzionali.

Ritratto business moderno è come avevo definito la terza tipologia di immagini. In questo caso, il feeling della foto è più approachable: il soggetto comunica sicurezza, confidenza e consapevolezza di sé e della propria posizione, ma con una sensazione di maggiore vicinanza rispetto a chi fruisce l’immagine.

Se nel ritratto corporate formale, il feeling è senza tempo, nell’immagine corporate moderna invece inseriamo assolutamente la contemporaneità.
Questo tipo di foto funziona molto bene nell’ambito di business innovativi, per imprenditori e professionisti legati al mondo delle nuove tecnologie, nuovi mercati. O vecchi mercati in cui la vostra realtà voglia portare innovazione: mi viene in mente il mercato immobiliare, ad esempio. Anche gli studi medici possono giovare di fotografie dello staff e della dirigenza che abbiano questo mood professionale ma amichevole.

La cosa interessante è che la differenza sostanziale nelle due tipologie di ritratto aziendale di cui abbiamo appena parlato è data soprattutto da abbigliamento, postura ed espressione; dunque non è raro che nella stessa sessione si possano realizzare entrambe le tipologie di immagini.

Va da sé dunque l’importanza di confrontarvi con il vostro fotografo per spiegargli qual è il mood di cui avrete bisogno per i vostri ritratti aziendali e, dal lato di noi professionisti, invece, l’importanza di saper davvero guidare il cliente con una consulenza preliminare approfondita e attraverso posture, mood ed espressioni che comunichino con efficacia i valori dell’azienda.

La consulenza preliminare al servizio fotografico di ritratto business è ancora più fondamentale nel caso della quarta e ultima tipologia di ritratto professionale che individuavo: il ritratto business creativo, che è diventato poi il mio servizio di personal branding.

In questo servizio, spiegavo, il punto cardine era l’espressione della propria personalità.
In realtà poi il servizio di personal branding come l’ho sviluppato in seguito è diventato un po’ più complesso, con l’idea appunto di mettere insieme sia la personalità del soggetto, sia le caratteristiche del suo brand personale e della sua attività, attraverso un approfondito studio preliminare del brand, appunto.
Tra gli elementi caratteristici di questo tipo di ritratto professionale citavo l’editorialità, cioè il fatto di funzionare molto bene usato su pubblicazioni online e offline, e ne sottolineavo l’idoneità per artisti, designer, liberi professionisti, consulenti e professionisti e imprenditori dell’innovazione e della creatività.

Qual è l’immagine che volete dare al vostro business?

Fast forward al 2023, la prima domanda che faccio ai clienti che confermano di voler lavorare insieme sui loro ritratti professionali rimane sempre la stessa: qual è l’immagine che volete dare al vostro business?

Partendo dalle risposte, è possibile creare insieme un progetto fotografico che sia realmente un plus per la vostra comunicazione, che abbia un ritorno di investimento certo, sia in termini di immagine che in termini economici.

Quanto costa il servizio fotografico di ritratto professionale?

Il servizio di ritratto aziendale ha un costo a partire da €390,00 a persona ed è al momento disponibile per un minimo di 3 persone.

Per avere tutte le informazioni sui prezzi e servizi, contattatemi attraverso questo form: sarò da voi al più presto.

Se necessitate di un ritratto business per un numero minore di soggetti, dare pure un’occhiata alle informazioni sul ritratto di brand e non esitate a contattarmi per qualsiasi dubbio o domanda.

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Alla fine, la foto che avrei voluto pubblicare intorno al mio compleanno l’ho fatta in realtà qualche settimana dopo. 😅La journey che vivono molti miei clienti, alla ri-scoperta dell’immagine di sé e dell’esistere nei propri ricordi e in quelli dei propri cari, nonché nella propria comunicazione online (lavorativa e non), in realtà la sto sperimentando anch’io per prima, su me stessa.È per questo che per me è importante, molto importante, che ogni cliente, ogni progetto, non sia solo uno shooting via l’altro, ma ci sia una connessione autentica, da cui creare qualcosa di realmente significativo, per me e per voi. E non vorrei nulla di diverso. 😌
Sapevo che questo scatto sarebbe stato tra i miei preferiti già mentre lo vedevo nella fotocamera. 🥲Ci ritrovo tutta la naturale eleganza che indovinavo essere alla base dell’essenza di Alessandra e sulla quale abbiamo giocato per il suo shooting di ritratto.Non posso che ringraziarla per avermi seguito nella mia interpretazione del suo essere “effortless chic” (concetto che ritorna spesso, ultimamente, mentre pianifico le sessioni di ritratto 🤔) e avermi lasciata essere lo specchio della sua bellezza esteriore ed interiore. 🤍
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muah: @martinamuscariellomakeup ✨
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#ritrattofotografico #ritrattofemminile #ritratto #ritrattoinstudio #ritrattopersonale #fotograforitratto #fotograforitrattomilano #ritrattofotograficomilano
Una delle cose che sto cercando di fare negli ultimi tempi, è smettere di arrovellarmi su come far funzionare per me cose che nei miei pensieri sarebbero assolutamente necessarie - ma che chiaramente non funzionano - e mettere quelle energie sul realizzare percorsi “laterali” e più “felici”, che mi permettano di arrivare, magari, ancora più in là che non se avessi seguito le consuete strade consigliate.In particolare, sono ben conscia che il mio lavoro è uno di quelli che gioverebbe di una mia presenza costante e massiccia sui social. Ma, per quanto io conosca tutte le best practices e le strategie di business e abbia provato negli anni ad adottarle pedissequamente, se una cosa non si allinea nel profondo, non solo non funziona, ma mi causa anche malessere fisico. Mentre al contrario, quando seguo vie in cui credo sinceramente, tutto funziona a meraviglia.Ad esempio, per me delegare una cosa che ritengo unica (soprattutto in questo momento storico), come l’espressione delle comunicazioni relative al mio lavoro (soprattutto per come io intendo il mio lavoro) e l’interazione con le persone online, difficilmente funzionerebbe o mi farebbe stare bene.Per questo ho deciso di fare questo post, che lascerò tra quelli in evidenza, dove spiego perché non mi troverete costantemente qui, o su qualsiasi altra piattaforma simile. Ma quando fruirete un mio contenuto, sarà autentico, pensato e sentito, e allo stesso modo saranno le mie interazioni.Per esempio, in occasione del mio compleanno, ho di recente fatto un viaggio in cui ho deciso che sarei stata completamente unplugged. Ho documentato, annusato, assaporato, guardato, sentito, studiato, ma questa volta prima di tutto per me, stando nel momento, anziché preoccuparmi se i contenuti sarebbero stati adeguati per essere postati la sera stessa.
In questo modo, i frammenti di quello che stavo vivendo sono tornati ad essere più che semplici momenti uno dietro l’altro e sono tornati a fare parte di una consapevolezza più ampia, arricchendomi profondamente come persona e dandomi spunti inestimabili per la mia attività (che non vedo l’ora di condividervi, in prossimi contenuti autentici, pensati e sentiti 😉).

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