Mar 8, 2025

I Miei Fotografi Ritrattisti Famosi Preferiti: L’Ispirazione dai Grandi Maestri 

Da tempo volevo parlarvi dei fotografi di ritratto che maggiormente mi ispirano e i cui nomi risuonano, secondo me, con un’intensità che attraversa epoche e stili.

A mio parere, costoro non sono semplicemente fotografi: sono narratori di anime, custodi un’estetica che trascende la pura rappresentazione e diventa visione.

atelier studio fotografico ritratto

Cos’è la fotografia di ritratto: tra arte e tecnica

La maggior parte delle persone che mi contattano interessate ai miei servizi fotografici di ritratto, mi dice che nelle mie immagini vede qualcosa di particolare… qualcosa nell’espressione dei soggetti.

Io dissimulo e cerco di rimanere assertiva e professionale, ma in realtà questa cosa mi riempie di gioia e mi commuove, perché è proprio lì che concentro molta della mia intenzione.

Padroneggiare le tecniche fotografiche per fare buoni ritratti è ormai relativamente semplice. Anche chi non è un fotografo, con un semplice buon telefono può realizzare un ritratto formalmente corretto. Con la giusta attenzione alla luce, alla composizione e ad una focale / distanza dal soggetto che ne esalti i lineamenti, ecco che abbiamo una bella foto ritratto.

Se poi utilizziamo attrezzatura evoluta, come fotocamere performanti, obiettivi luminosi con aperture del diaframma che permettono di sfocare molto e focali generalmente lusinghiere come 85mm o 135mm, magari con complessi schemi di luce, ecco che si raggiunge efficacemente un’immagine con un generale effetto wow.

Ma, a mio personalissimo parere, la fotografia di ritratto è una danza delicata tra la tecnica e l’anima.

Come vedremo nei prossimi paragrafi, le immagini dei maestri di cui vorrei parlarvi raramente sono fotografie wow per via della tecnica.

Si tratta, secondo me invece, di una serie di circostanze che confluiscono in un istante perfetto, che deve essere prima costruito, poi catturato e infine riconosciuto e restituito.

Fotografi di ritratti famosi: 7 grandi maestri

Tra i grandi fotografi ritrattisti che io ammiro proprio perché, secondo me, insuperabili nel creare, catturare, riconoscere e restituire questi istanti inestimabili, ci sono molti dei grandi nomi che hanno prodotto alcune tra le fotografie di ritratti più iconiche di ogni tempo.

Credo che ogni fotografo di ritratti abbia le sue preferenze, tra le note icone del settore. Sono anche convinta che condividerle, come ad esempio attraverso raccolte curate di immagini e articoli come questo, possa aiutare il cliente a capire ancora meglio il grado di affinità con il fotografo di ritratto e a scegliere la persona non solo attraverso il portfolio che già può vedere, ma anche ad avere un’idea di quale direzione creativa possono prendere i nuovi progetti da sviluppare insieme.

Dunque, senza ulteriori indugi, eccovi i fotografi che mi sono di più grande ispirazione.

Paolo Roversi

fotografo ritrattista famoso paolo roversi self portrait

Paolo Roversi è maestro della luce morbida e delle atmosfere eteree. Le sue fotografie, spesso realizzate con pellicole a grande formato e lunghe esposizioni, sembrano sospese nel tempo, evocando un senso di mistero e intimità. Il suo lavoro per la moda, in particolare con Maison Margiela e Dior, si distingue per un’estetica pittorica che sfuma i confini tra realtà e sogno. Il suo approccio privilegia una sensazione di naturalezza e la spontaneità, permettendo ai soggetti di rivelarsi gradualmente davanti all’obiettivo.

Un aneddoto affascinante riguarda il suo celebre ritratto di Natalia Vodianova: l’immagine, scattata con una Polaroid 8×10, cattura la modella in una posa delicata, quasi impalpabile, con un velo di sfocatura che la rende eterna. Roversi crede fermamente che la fotografia sia un atto di attesa e rivelazione: spesso lascia che i soggetti rimangano davanti alla macchina fotografica per minuti interi, lasciando che la loro vera essenza emerga.

Sarah Moon

ritratti fotografi famosi sarah moon

Sarah Moon ha un approccio unico e poetico alla fotografia. Le sue immagini evocano una bellezza fragile e nostalgica, spesso caratterizzata da un uso sapiente della sfocatura e di colori mutati. Il suo lavoro racconta storie quasi fiabesche, dove la figura umana diventa parte di un universo surreale e malinconico. L’estetica di Moon è inconfondibile: le sue fotografie sembrano quadri dipinti con la luce, cariche di un’eleganza che supera le mode e il tempo.

Si racconta che durante uno dei suoi primi incarichi per Cacharel, Moon abbia deciso di scattare un’intera campagna sotto la pioggia, giocando con la luce e la trasparenza dell’acqua per creare un’atmosfera sospesa e onirica. Il risultato fu talmente evocativo che divenne un tratto distintivo del suo stile, influenzando la fotografia di moda per decenni.

Peter Lindbergh

fotografo ritrattista famoso lindbergh

Peter Lindbergh ha rivoluzionato la fotografia di moda con il suo stile essenziale e autentico, tanto che appunto, secondo me, nelle sue immagini in bianco e nero, che catturano l’essenza della bellezza senza artifici, più che l’outfit, vengono enfatizzati la forza e la personalità dei soggetti. La sua fotografia ha ridefinito il concetto di ritrattistica nel mondo della moda, eliminando il superfluo per concentrarsi sull’emozione e sulla profondità dell’individuo. Il suo lavoro ha influenzato generazioni di fotografi, dimostrando che la vera bellezza risiede nella verità del volto e nello sguardo.

Celebre è il suo scatto del 1989 con Naomi Campbell, Linda Evangelista, Tatjana Patitz, Christy Turlington e Cindy Crawford: quell’immagine segnò l’inizio dell’era delle supermodelle e ridefinì il concetto di bellezza naturale nella moda. Lindbergh sosteneva che la vera bellezza risiedesse nella verità del volto e rifiutava categoricamente il fotoritocco eccessivo.

Richard Avedon

fotografo ritrattista famoso richard avedon

Richard Avedon è sicuramente tra i fotografi che ha prodotto alcuni tra le immagini di ritratto fotografico più famose, trasformando il ritratto in un campo di tensione tra soggetto e fotografo. I suoi ritratti fotografici famosi, come quelli della serie “In the American West”, svelano l’anima dei suoi modelli con una nitidezza psicologica impressionante, tutto senza bisogno di particolari artifizi tecnici o set complessi (in una delle immagini qui sotto si può notare la semplicità dei set che allestiva proprio per la serie sopracitata). Il suo lavoro, spesso caratterizzato da un bianco e nero netto e incisivo, riesce a catturare ogni sfumatura emotiva, trasformando il ritratto in una vera e propria indagine sulla condizione umana.

Un episodio memorabile riguarda il suo celebre ritratto del duca e della duchessa di Windsor, che ho scoperto in occasione della visita alla sua mostra che si è tenuta a Milano qualche tempo fa: abituati a essere fotografati con pose rigide e sorridenti, furono immortalati da Avedon in un momento di vulnerabilità, appena dopo che il fotografo aveva menzionato il fatto di aver investito un cane, mentre si recava all’appuntamento con loro. L’immagine risultante, carica di malinconia, rivelò una fragilità mai vista prima nei due aristocratici ed è una foto che amo tantissimo, tant’è che è da tempo cover del mio iPad.

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Set fotografico dietro le quinte del progetto “In the American West”

Annie Leibovitz

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Annie Leibovitz è celebre per la sua capacità di trasformare il ritratto in una narrazione visiva. Le sue immagini, spesso teatrali e ricche di dettagli, combinano intimità ed espressività. Il suo stile è caratterizzato da una forte componente scenografica, dove ogni elemento contribuisce a raccontare una storia più ampia del semplice ritratto. Ha saputo creare immagini che sono entrate nell’immaginario collettivo, unendo maestosità e profondità psicologica. Devo dire però che le mie immagini preferite della Leibovitz sono quelle meno costruite, oltre che le splendide composizioni di gruppo, che spesso utilizzo come ispirazione per i servizi fotografici di famiglia e di coppia.

Forse il suo scatto più iconico è quello di John Lennon e Yoko Ono, realizzato poche ore prima dell’assassinio del musicista. Nell’immagine, che pare introvabile intera, in rete, immagino per motivi di copyright, Lennon è nudo, abbracciato a Yoko in posizione fetale. Leibovitz raccontò che l’idea originale prevedeva entrambi nudi, ma Yoko decise di mantenere i vestiti. La foto divenne immediatamente un simbolo dell’amore e della fragilità della vita.

Nadar

fotografo di ritratto nadar

Nadar, pioniere della fotografia del XIX secolo, ha elevato il ritratto fotografico a opera d’arte. Con le sue immagini dei più grandi intellettuali e artisti del suo tempo, da Baudelaire a Sarah Bernhardt, ha dimostrato come la fotografia potesse catturare non solo l’aspetto fisico ma anche la profondità interiore di un individuo. Il suo lavoro è caratterizzato da un forte senso della composizione e da una straordinaria capacità di cogliere il carattere dei soggetti, anticipando molte delle tecniche della fotografia moderna.

Un fatto curioso riguarda proprio il rapporto di Nadar con Baudelaire, il quale è noto per essere stato a dir poco diffidente rispetto alla nascita delle nuove tecniche fotografiche, se non un vero e proprio detrattore, anche proprio rispetto alla fotografia di ritratto. Eppure, da Nadar si fece ritrarre più e più volte. Non ho trovato fonti su quale possa essere l’interpretazione corretta di questa dinamica, ma mi piace pensare che Baudelaire riconoscesse nel lavoro di Nadar qualcosa che andasse appunto oltre la mera tecnica e che la trascendesse, fino a fare delle fotografie di Nadar qualcosa che avesse, secondo il poeta, la stessa dignità artistica delle opere da lui tenute in più alta considerazione.

Julia Margaret Cameron

ritratto fotografico vintage

Julia Margaret Cameron è stata una visionaria della fotografia ottocentesca. Le sue immagini, caratterizzate da un uso consapevole della sfocatura e dell’illuminazione drammatica, hanno anticipato l’idea moderna della fotografia artistica. La sua ricerca estetica mirava a ritrarre non solo l’aspetto fisico, ma anche la dimensione spirituale dei soggetti, conferendo ai suoi ritratti un’aura quasi mistica. Il suo stile distintivo ha influenzato profondamente la fotografia successiva, ponendo le basi per un approccio più emotivo e meno documentaristico al ritratto.

Un aneddoto affascinante riguarda il suo approccio ai soggetti: spesso li costringeva a stare fermi per minuti interi, creando un senso di intensità e contemplazione. Un giorno, dopo aver ricevuto una macchina fotografica in regalo, decise che la sua missione sarebbe stata “immortalare la bellezza dell’anima”. Uno dei suoi soggetti più celebri fu Alfred Tennyson, il poeta vittoriano, che si lasciò ritrarre con un’espressione assorta e profonda.

Questi maestri della fotografia ritrattistica ci insegnano che un ritratto non è mai solo un volto: è un’idea, un’emozione, un frammento di tempo che si fa eterno. Nella ricerca di fotografi ritrattisti oggi, guardare a questi giganti è un atto di consapevolezza: l’arte del ritratto non è solo tecnica, ma un dialogo tra chi osserva e chi si lascia osservare. Un lusso silenzioso, autentico e senza tempo.

p.s: se vi state chiedendo come mai non ho inserito Steve McCurry, che invece è presente in qualsiasi altra lista di fotografi ritrattisti famosi… diciamo che, a parte la famosissima foto della ragazza afghana, il suo stile non è mai stato tra i linguaggi che più risuonano per me, dunque non l’ho mai approfondito con la stessa passione con cui seguo ed ammiro invece il lavoro degli altri maestri citati. ; )

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Perché continuiamo a parlare di book fotografico anche quando ci riferiamo invece a sessioni di ritratto? 🤔Avendo ultimamente rimesso mano al sito, non ho potuto fare a meno di notare che ancora tantissime persone cercano "book fotografico" (personale, di coppia, ragazza, di famiglia, ecc) e molte meno sono invece le ricerche che contengono il concetto di ritratto. 🤔Anche ricerche che riguardano servizi fotografici da regalare. 🤔Quindi ne deduco che il desiderio non sia trovare un servizio fotografico per realizzare un book moda, ma qualcosa che si avvicina di più alla ritrattistica.E dunque perché si cerca "book fotografico" anziché "servizio di ritratto"?Ho provato a farci un ragionamento qui (trovate l'articolo nella story che lascio anche in "insight"): voi che ne pensate? 🤔
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starring: stupenda Rachele
muah: @lucapicella__
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