Dic 11, 2021

Pepe Azzurro – L’Importanza del Viaggio

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Nel 2014 nasceva Pepe Azzurro, un progetto in cui avevo creduto e investito molto. Un luogo in cui sentivo di poter essere completamente me stessa, completa, coerente, unita.

Avevo scritto, a chiusura dell’esperienza, un messaggio che, sotto un’attitudine forzatamente zen e propositiva, in realtà celava un’amarezza e un’incavolatura piuttosto potenti.

Pensavo che lo avrei riscritto anche qui, quando avessi finalmente deciso di eliminare il sito di Pepe Azzurro e lasciar andare il dominio pepeazzurro.it, a disposizione per qualcun altro con chissà quale meraviglioso progetto (il nome mi piace ancora tantissimo, quindi penso che, chiunque prenderà in futuro il dominio, farà sicuramente qualcosa di super bello).

In realtà, ho scoperto che non mi importa più.

Ho sempre avuto piuttosto paura del fallimento, di prendere la strada sbagliata. Ero convinta che non fallire fosse imperativo.

Ora ho capito che la cosa più importante è il viaggio.

Il cambiamento fa parte della vita stessa. L’esperienza, imparare. E nel frattempo vivere, essere felice, migliorare con serenità.

Lasciar andare – cose, persone, situazioni, progetti – con gratitudine e serenità, e con la consapevolezza che ciò che abbiamo vissuto e imparato rimarrà parte della persona che siamo e che diventeremo.

Quindi, per tornare a Pepe Azzurro, punto qui una traccia della sua esistenza (più che altro perché graficamente avevamo fatto un lavorone che ancora reputo molto bello), e proseguo, verso prossime evoluzioni, alcune delle quali Pepe Azzurro stesso ha contribuito a creare.

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Alla fine, la foto che avrei voluto pubblicare intorno al mio compleanno l’ho fatta in realtà qualche settimana dopo. 😅La journey che vivono molti miei clienti, alla ri-scoperta dell’immagine di sé e dell’esistere nei propri ricordi e in quelli dei propri cari, nonché nella propria comunicazione online (lavorativa e non), in realtà la sto sperimentando anch’io per prima, su me stessa.È per questo che per me è importante, molto importante, che ogni cliente, ogni progetto, non sia solo uno shooting via l’altro, ma ci sia una connessione autentica, da cui creare qualcosa di realmente significativo, per me e per voi. E non vorrei nulla di diverso. 😌
Sapevo che questo scatto sarebbe stato tra i miei preferiti già mentre lo vedevo nella fotocamera. 🥲Ci ritrovo tutta la naturale eleganza che indovinavo essere alla base dell’essenza di Alessandra e sulla quale abbiamo giocato per il suo shooting di ritratto.Non posso che ringraziarla per avermi seguito nella mia interpretazione del suo essere “effortless chic” (concetto che ritorna spesso, ultimamente, mentre pianifico le sessioni di ritratto 🤔) e avermi lasciata essere lo specchio della sua bellezza esteriore ed interiore. 🤍
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muah: @martinamuscariellomakeup ✨
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#ritrattofotografico #ritrattofemminile #ritratto #ritrattoinstudio #ritrattopersonale #fotograforitratto #fotograforitrattomilano #ritrattofotograficomilano
Una delle cose che sto cercando di fare negli ultimi tempi, è smettere di arrovellarmi su come far funzionare per me cose che nei miei pensieri sarebbero assolutamente necessarie - ma che chiaramente non funzionano - e mettere quelle energie sul realizzare percorsi “laterali” e più “felici”, che mi permettano di arrivare, magari, ancora più in là che non se avessi seguito le consuete strade consigliate.In particolare, sono ben conscia che il mio lavoro è uno di quelli che gioverebbe di una mia presenza costante e massiccia sui social. Ma, per quanto io conosca tutte le best practices e le strategie di business e abbia provato negli anni ad adottarle pedissequamente, se una cosa non si allinea nel profondo, non solo non funziona, ma mi causa anche malessere fisico. Mentre al contrario, quando seguo vie in cui credo sinceramente, tutto funziona a meraviglia.Ad esempio, per me delegare una cosa che ritengo unica (soprattutto in questo momento storico), come l’espressione delle comunicazioni relative al mio lavoro (soprattutto per come io intendo il mio lavoro) e l’interazione con le persone online, difficilmente funzionerebbe o mi farebbe stare bene.Per questo ho deciso di fare questo post, che lascerò tra quelli in evidenza, dove spiego perché non mi troverete costantemente qui, o su qualsiasi altra piattaforma simile. Ma quando fruirete un mio contenuto, sarà autentico, pensato e sentito, e allo stesso modo saranno le mie interazioni.Per esempio, in occasione del mio compleanno, ho di recente fatto un viaggio in cui ho deciso che sarei stata completamente unplugged. Ho documentato, annusato, assaporato, guardato, sentito, studiato, ma questa volta prima di tutto per me, stando nel momento, anziché preoccuparmi se i contenuti sarebbero stati adeguati per essere postati la sera stessa.
In questo modo, i frammenti di quello che stavo vivendo sono tornati ad essere più che semplici momenti uno dietro l’altro e sono tornati a fare parte di una consapevolezza più ampia, arricchendomi profondamente come persona e dandomi spunti inestimabili per la mia attività (che non vedo l’ora di condividervi, in prossimi contenuti autentici, pensati e sentiti 😉).

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