Lug 31, 2021

Il Servizio Fotografico di Ritratto per Personal Branding

Cos’è il Personal Branding e a Cosa Serve

Il vostro Personal Brand siete essenzialmente voi. Ed è il modo in cui vi raccontate agli altri.

Personal Branding può essere semplicemente la vostra foto su LinkedIn, oppure il vostro sito, il modo in cui è arredato il vostro studio, il modo in cui vi rapportate ai vostri clienti.

La definizione che ne dà Luigi Centenaro su personalbranding.it è:

Il tuo Personal Brand è la ragione per cui un cliente, un datore di lavoro o un partner ti sceglie.

Il Personal Branding è il processo per identificarla, coltivarla e comunicarla nella maniera più efficace possibile.

Per esperienza diretta, inoltre, posso sicuramente affermare che un buon personal branding può essere la chiave di tanta soddisfazione e positività.

Ad esempio, può essere ciò che porterà da voi i progetti più interessanti, le persone più stimolanti, i clienti più entusiasmanti.

Molto spesso non conosciamo le persone con cui andiamo a connetterci, soprattutto per lavoro, e ormai è prassi consolidata fare una ricerca online per vedere chi è la persona con cui ci stiamo interfacciando.

Per non parlare di chi, per la natura del suo business, deve mantenere una forte presenza online, sui social, o magari sul proprio sito.

Le categorie di persone che possono essere interessate a sviluppare un buon personal branding sono praticamente infinite: professionisti, consulenti, designer, creativi, imprenditori, manager, artisti, musicisti… e cosa può fare un fotografo per il vostro brand personale?

Una buona parte del personal branding passa probabilmente per immagini e parole. Le immagini poi, come sappiamo, sono molto più immediate: possiamo evitare di leggere un testo, mentre invece un’immagine, una volta vista, ha fatto passare il suo messaggio.

fotografo ritratto personal branding

Servizio Fotografico di Personal Branding

L’idea è quella di realizzare delle immagini che vi aiuteranno a comunicare il vostro messaggio, a connettere ad un livello più profondo con le persone giuste per voi, a spiccare, insomma.

Immagini che possono essere usate in una miriade di situazioni. Headshots e primi piani che funzionano molto bene su sito e social networks, ma anche inquadrature di respiro più ampio, per features editoriali su articoli, magazines e guest posts.

E in effetti è proprio lo stile editoriale che personalmente trovo più interessante e a cui cerco di ispirarmi, collezionando esempi dei miei autori preferiti sulla mia bacheca di Pinterest dedicata ai ritratti e su quella dedicata al personal branding.

Ritratto Personal Branding VS Corporate o Executive Headshot

In molti casi, termini come ritratto professionale, ritratto personal branding, ritratto business, ritratto corporate, headshot, ritratto executive, possono essere, in certa misura, sovrapponibili.

Nel nostro caso, la differenza che considero tra i miei servizi di personal branding e il servizi di ritratto aziendale è che il primo è rivolto a quelle persone – imprenditori, creativi, consulenti, designer, liberi professionisti, artisti, ristoratori, scrittori, ecc. – il cui marchio o attività lavorativa si sovrappone, a vari livelli, con loro stessi. Anche se, ovviamente, in questo momento storico in realtà ognuno di noi potrebbe essere considerato un piccolo brand, basato sulla propria personalità e sul proprio settore di competenza.
Inoltre generalmente i miei progetti fotografici di brand riguardano un solo soggetto e possono essere costituiti sia da una serie di ritratti in studio, sia da setting più complessi e/o multipli, in base alle necessità del cliente.
Ciò non toglie che anche chi abbia bisogno di un “semplice” ritratto per il suo profilo linkedin, possa giovare dell’esperienza di ritratto di personal branding, cogliendo l’occasione per ottenere anche una approfondita consulenza di stile e della possibilità di avere una varietà di scatti non solo per il proprio profilo lavorativo.

I miei servizi di ritratto aziendale invece sono rivolti a realtà plurali, come studi professionali, agenzie creative, boutique artigiane, manifatture familiari, ma anche grandi aziende e multinazionali, che sono consapevoli di quanto possa essere un’ottima pratica di business e di marketing mostrare i volti che stanno dietro al successo dell’azienda. In questo caso il progetto si concentra sullo studio del mood generale dell’azienda e su come integrare al meglio lo stile e le caratteristiche di ogni soggetto fotografato nella visione d’insieme.

ritratto corporate milano

Come Funziona

Se siete arrivati su questo post mentre eravate alla ricerca di qualcuno che vi aiutasse a realizzare delle immagini di ritratto per il vostro brand e desiderate saperne di più, il primo step è compilare il veloce form che trovate qui sotto: vi risponderò nel più breve tempo possibile, con tutte le informazioni e la price list completa.

Gli eventuali step successivi saranno la definizione del progetto, gli obiettivi e lo stile. Svolgeremo insieme una veloce ma approfondita indagine del vostro brand, in base alla quale vi fornirò una consulenza completa e personalizzata riguardo il mood e conseguenti suggerimenti sullo styling, che sarà studiato in base alle vostre caratteristiche (quali colori abbinare in base alle vostre features e al vostro incarnato, oltre a suggerimenti sui capi più adatti al mood del servizio e al vostro body type) e in modo che si accordi al mood stesso, e una guida approfondita su come prepararvi alla sessione.

Sceglieremo poi la location e la data dello shooting.

Dopodiché le foto saranno a vostra disposizione per la scelta e vi saranno consegnate attraverso una gallery online privata attraverso cui potrete scaricarle in vari formati ottimizzati per tutti gli utilizzi.

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  1. Il Ritratto Professionale: Business & Corporate Headshots - […] La consulenza preliminare al servizio fotografico di ritratto business è ancora più fondamentale nel caso della quarta e ultima…

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Alla fine, la foto che avrei voluto pubblicare intorno al mio compleanno l’ho fatta in realtà qualche settimana dopo. 😅La journey che vivono molti miei clienti, alla ri-scoperta dell’immagine di sé e dell’esistere nei propri ricordi e in quelli dei propri cari, nonché nella propria comunicazione online (lavorativa e non), in realtà la sto sperimentando anch’io per prima, su me stessa.È per questo che per me è importante, molto importante, che ogni cliente, ogni progetto, non sia solo uno shooting via l’altro, ma ci sia una connessione autentica, da cui creare qualcosa di realmente significativo, per me e per voi. E non vorrei nulla di diverso. 😌
Sapevo che questo scatto sarebbe stato tra i miei preferiti già mentre lo vedevo nella fotocamera. 🥲Ci ritrovo tutta la naturale eleganza che indovinavo essere alla base dell’essenza di Alessandra e sulla quale abbiamo giocato per il suo shooting di ritratto.Non posso che ringraziarla per avermi seguito nella mia interpretazione del suo essere “effortless chic” (concetto che ritorna spesso, ultimamente, mentre pianifico le sessioni di ritratto 🤔) e avermi lasciata essere lo specchio della sua bellezza esteriore ed interiore. 🤍
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muah: @martinamuscariellomakeup ✨
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Una delle cose che sto cercando di fare negli ultimi tempi, è smettere di arrovellarmi su come far funzionare per me cose che nei miei pensieri sarebbero assolutamente necessarie - ma che chiaramente non funzionano - e mettere quelle energie sul realizzare percorsi “laterali” e più “felici”, che mi permettano di arrivare, magari, ancora più in là che non se avessi seguito le consuete strade consigliate.In particolare, sono ben conscia che il mio lavoro è uno di quelli che gioverebbe di una mia presenza costante e massiccia sui social. Ma, per quanto io conosca tutte le best practices e le strategie di business e abbia provato negli anni ad adottarle pedissequamente, se una cosa non si allinea nel profondo, non solo non funziona, ma mi causa anche malessere fisico. Mentre al contrario, quando seguo vie in cui credo sinceramente, tutto funziona a meraviglia.Ad esempio, per me delegare una cosa che ritengo unica (soprattutto in questo momento storico), come l’espressione delle comunicazioni relative al mio lavoro (soprattutto per come io intendo il mio lavoro) e l’interazione con le persone online, difficilmente funzionerebbe o mi farebbe stare bene.Per questo ho deciso di fare questo post, che lascerò tra quelli in evidenza, dove spiego perché non mi troverete costantemente qui, o su qualsiasi altra piattaforma simile. Ma quando fruirete un mio contenuto, sarà autentico, pensato e sentito, e allo stesso modo saranno le mie interazioni.Per esempio, in occasione del mio compleanno, ho di recente fatto un viaggio in cui ho deciso che sarei stata completamente unplugged. Ho documentato, annusato, assaporato, guardato, sentito, studiato, ma questa volta prima di tutto per me, stando nel momento, anziché preoccuparmi se i contenuti sarebbero stati adeguati per essere postati la sera stessa.
In questo modo, i frammenti di quello che stavo vivendo sono tornati ad essere più che semplici momenti uno dietro l’altro e sono tornati a fare parte di una consapevolezza più ampia, arricchendomi profondamente come persona e dandomi spunti inestimabili per la mia attività (che non vedo l’ora di condividervi, in prossimi contenuti autentici, pensati e sentiti 😉).

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