Ricordo piuttosto distintamente lo schiribizzo che mi ha portato a realizzare queste foto. Era credo il 2011, avevo da poco aperto il mio studio e mi imponevo di lavorare periodicamente su progetti personali.
In realtà poi effettivamente il mio primo approccio alla fotografia professionale era avvenuto in studi di still life ed ero molto attratta dalla metodologia quasi zen che portava, a piccoli passi, dall’immaginazione alla messa in foto, per così dire.
La fotografia di still life, soprattutto sui progetti personali, fatti da soli o solo con l’assistente, nello studio buio e silenzioso, può arrivare veramente ad essere quasi una sorta di meditazione.
In particolare in quel periodo seguivo molti fotografi specializzati in still life di oggetti luxury (profumi, orologi, make-up, scarpe, borse, ecc) ed ero attratta sia dagli scatti editoriali che dalle campagne di advertising.
Ovviamente si trattava praticamente sempre di servizi fotografici realizzati con l’apporto di altissime professionalità ausiliarie, soprattutto a livello di set design: soprattutto credo, notando poi anche l’approccio ai lavori commissionatimi successivamente, ho sempre avuto un debole per i pattern e le ripetizioni degli oggetti, e infatti proprio da un’idea di pattern sono partita, creando il primo scatto, utilizzando due bottigliette di Azzaro Chrome e fotografandole in modo da comporre lo scatto finale.
Proprio in questo periodo ho approfondito le tecniche necessarie alla rappresentazione fotografica degli oggetti. Sperimentare in studio, avendo estrema libertà esecutiva e creativa, consente di imparare a vedere poi la luce in qualsiasi situazione.
Queste skills mi tornano estremamente utili ogni volta che in un servizio siano compresi anche degli scatti per il content marketing del brand con cui sto lavorando.
E tra le cose più difficili da fotografare, ci sono proprio il vetro e il metallo.
Unire questi due materiali spesso dà la possibilità di creare magie.
Accademicamente, ci sono dei modi consigliati per rendere fotograficamente questi materiali in maniera corretta (come nelle versioni a destra), ma ovviamente le cose divertenti e interessanti succedono al di fuori dei modi consigliati e della cosiddetta maniera corretta di cui sopra, e dunque è stato assolutamente sorprendente muovere le luci e vedere questa specie di petali trasparenti “sbocciare” dai flaconi di profumo, come corolle fiorite:
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