Ott 5, 2017

Il Book Fotografico

book fotografico milano
Composites archive – F. Models

Lavorando da sempre come fotografo a Milano e avendo in portfolio shooting fotografici di moda e beauty, tra le richieste che ho sempre ricevuto più di frequente, ci sono quelle di persone che mi chiedono quotazioni per il book fotografico.

Spesso si tratta di richieste per book fotografici per modelle, attori e artisti, ma è ancora molto diffusa la ricerca del fotografo per il book fotografico personale, di famiglia, o per ragazze e ragazzi, a cui magari il book fotografico viene regalato per festeggiare i loro primi 18 anni.

Soprattutto qui a Milano, non di rado il servizio fotografico di book viene cercato come sinonimo di servizio fotografico o di shooting fotografico in generale.

Che differenza c’è tra il book fotografico professionale e il book fotografico personale?

La differenza tra il book fotografico professionale e il book fotografico personale è un argomento che trovate trattato spesso, qui nel sito e nei miei contenuti in generale.

Il book fotografico professionale è uno strumento di lavoro, utilizzato nei settori di moda, cinema, teatro e pubblicità, da modelle, modelli, attori, artisti, che funziona come una sorta di curriculum. È un portfolio di immagini, un insieme di lavori, che mostra le capacità del modello o dell’artista e testimonia il lavoro svolto fino a quel momento. Il book serve a mostrare la versatilità del modello o dell’artista e fa appunto da portfolio, da curriculum, in cui inserire ovviamente eventuali lavori importanti (brand di rilievo, magazine riconosciuti, ecc.).

Il book fotografico personale, o di famiglia, o per ragazzi, invece, è… il servizio di ritratto. ^^

Il motivo per cui tengo molto a questa distinzione non è solo per la differenza di terminologia: alla fine si può realizzare un servizio di ritratto chiamandolo book fotografico, o shooting, o esperienza sul set fotografico. Quello che secondo me è invece importante è che, dal punto di vista del cliente, realizzare un book (inteso come strumento professionale) è un’esperienza molto diversa, rispetto all’essere il soggetto di un servizio di ritratto.

Quando si scatta un book fotografico, quest’ultimo serve a dimostrare quanto il soggetto possa adattarsi a necessità esterne; nel ritratto invece il focus del progetto siete voi.

Se dunque state cercando un fotografo per realizzare il vostro book personale, un servizio di ritratto personalizzato, contemporaneo, in stile Vanity Fair, per celebrare un momento della vostra vita, per un regalo prezioso, per ricordarvi di come siete ora, o per il vostro business, iniziate da questa pagina per esplorare i miei servizi di ritratto.

Se invece siete attori, modelli, aspiranti professionisti in settori in cui il book è strumento essenziale e desiderate maggiori informazioni, proseguite pure nella lettura.

Quanto Costa e Come Funziona il Book Fotografico a Milano?

A Milano ovviamente ci sono molte opzioni, per chi vuole realizzare o aggiornare il suo book.

La prima opzione è contattare direttamente un’agenzia – a questo link potete trovare un elenco di agenzie segnalate come testate ed affidabili dalla Tau Visual (Associazione Nazionale Fotografi Professionisti) – e affidarsi alla loro capacità di scouting. Vi sapranno dire se avete i requisiti per intraprendere la strada che desiderate e vi sapranno dare tutte le indicazioni del caso.
E’ molto probabile che si preoccuperanno loro del vostro book, facendo realizzare lo shooting fotografico ai loro collaboratori abituali.
Potrebbero richiedervi il rimborso della spesa per il book, potrebbero sostenere completamente loro le spese, investendo su di voi.

La seconda opzione è trovare, da soli o attraverso l’agenzia che state contattando, dei fotografi interessati a realizzare con voi un test in TF (che sta per “time for”, quindi uno scambio in cui voi posate per il fotografo e lui in cambio vi dà le immagini prodotte dal servizio).
I termini di questa soluzione ovviamente vanno valutati di volta in volta.
Occorre che voi siate credibili come modelli professionisti (dato che le vostre immagini dovranno “vendere” le capacità del fotografo) ed al contempo occorre che il fotografo sia agli inizi della sua attività o in una fase di ampliamento del suo portfolio (diversamente, non avrebbe bisogno di arricchire il suo portfolio in questo modo) ed abbastanza abile e creativo da rappresentare un buon interprete della vostra figura.

La terza opzione è rivolgersi a un fotografo professionista che abbia già buona esperienza e commissionare a lui la realizzazione dell’intero book.
In questo caso, i costi possono variare molto in base a una serie di fattori, come la specializzazione del fotografo, la sua esperienza, il suo portfolio, l’esperienza e le capacità dei suoi collaboratori (make-up artist in primis), la qualità e la versatiità delle location in cui lavora, ecc. Inoltre, se state valutando questa terza opzione e siete già in contatto con un’agenzia, chiedete sempre prima a loro quali sono le loro policy per i book realizzati esternamente ai loro canali.

Per approfondire ulteriormente, potete dare un’occhiata a queste ottime risorse:

Desidero diventare modella (o modello) – Come Faccio? Quali Possibilità? Quali Rischi?

Fotografo Book a Milano

Dunque, se siete alla ricerca di un fotografo che realizzi il vostro book professionale a Milano, o di collaborazioni per ampliare il vostro portfolio, o desiderate ulteriori info, contattatemi pure attraverso il form qui sotto: sarò da voi al più presto.

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  1. Il Book Fotografico Personale * Sandra Luoni Fotografia - […] insistito sempre molto per evitare di essere tra coloro che avvallavano la sovrapposizione tra il book fotografico, inteso come…

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Alla fine, la foto che avrei voluto pubblicare intorno al mio compleanno l’ho fatta in realtà qualche settimana dopo. 😅La journey che vivono molti miei clienti, alla ri-scoperta dell’immagine di sé e dell’esistere nei propri ricordi e in quelli dei propri cari, nonché nella propria comunicazione online (lavorativa e non), in realtà la sto sperimentando anch’io per prima, su me stessa.È per questo che per me è importante, molto importante, che ogni cliente, ogni progetto, non sia solo uno shooting via l’altro, ma ci sia una connessione autentica, da cui creare qualcosa di realmente significativo, per me e per voi. E non vorrei nulla di diverso. 😌
Sapevo che questo scatto sarebbe stato tra i miei preferiti già mentre lo vedevo nella fotocamera. 🥲Ci ritrovo tutta la naturale eleganza che indovinavo essere alla base dell’essenza di Alessandra e sulla quale abbiamo giocato per il suo shooting di ritratto.Non posso che ringraziarla per avermi seguito nella mia interpretazione del suo essere “effortless chic” (concetto che ritorna spesso, ultimamente, mentre pianifico le sessioni di ritratto 🤔) e avermi lasciata essere lo specchio della sua bellezza esteriore ed interiore. 🤍
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muah: @martinamuscariellomakeup ✨
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#ritrattofotografico #ritrattofemminile #ritratto #ritrattoinstudio #ritrattopersonale #fotograforitratto #fotograforitrattomilano #ritrattofotograficomilano
Una delle cose che sto cercando di fare negli ultimi tempi, è smettere di arrovellarmi su come far funzionare per me cose che nei miei pensieri sarebbero assolutamente necessarie - ma che chiaramente non funzionano - e mettere quelle energie sul realizzare percorsi “laterali” e più “felici”, che mi permettano di arrivare, magari, ancora più in là che non se avessi seguito le consuete strade consigliate.In particolare, sono ben conscia che il mio lavoro è uno di quelli che gioverebbe di una mia presenza costante e massiccia sui social. Ma, per quanto io conosca tutte le best practices e le strategie di business e abbia provato negli anni ad adottarle pedissequamente, se una cosa non si allinea nel profondo, non solo non funziona, ma mi causa anche malessere fisico. Mentre al contrario, quando seguo vie in cui credo sinceramente, tutto funziona a meraviglia.Ad esempio, per me delegare una cosa che ritengo unica (soprattutto in questo momento storico), come l’espressione delle comunicazioni relative al mio lavoro (soprattutto per come io intendo il mio lavoro) e l’interazione con le persone online, difficilmente funzionerebbe o mi farebbe stare bene.Per questo ho deciso di fare questo post, che lascerò tra quelli in evidenza, dove spiego perché non mi troverete costantemente qui, o su qualsiasi altra piattaforma simile. Ma quando fruirete un mio contenuto, sarà autentico, pensato e sentito, e allo stesso modo saranno le mie interazioni.Per esempio, in occasione del mio compleanno, ho di recente fatto un viaggio in cui ho deciso che sarei stata completamente unplugged. Ho documentato, annusato, assaporato, guardato, sentito, studiato, ma questa volta prima di tutto per me, stando nel momento, anziché preoccuparmi se i contenuti sarebbero stati adeguati per essere postati la sera stessa.
In questo modo, i frammenti di quello che stavo vivendo sono tornati ad essere più che semplici momenti uno dietro l’altro e sono tornati a fare parte di una consapevolezza più ampia, arricchendomi profondamente come persona e dandomi spunti inestimabili per la mia attività (che non vedo l’ora di condividervi, in prossimi contenuti autentici, pensati e sentiti 😉).

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