Giu 2, 2018

Il Ritratto Contemporaneo Artistico – Glamour Portraiture

tags: ritratto
fotografo ritratto

Ho pensato molto a cosa avrei scritto in questo post, per spiegarvi la mia idea di glamour e di ritratto contemporaneo… cose come “regalatevi l’esperienza di sentirvi modelle/i per un giorno su un set fotografico”“riscoprite la vostra bellezza interiore ed esteriore”“il ritratto è terapeutico”, …

Volevo capire se queste frasi fatte avessero veramente un senso, per me, per voi, e soprattutto, volevo capire che tipo di ritratti avrei voluto farvi, che tipo di esperienza avrei voluto offrirvi, al di là dei cliché.

Ad esempio, come portare avanti un discorso che non si concentrasse sulla promessa di realizzare uno di quei fantomatici book fashion con pose e outfit che sono perfetti per modelle e modelli ma inevitabilmente non donano al resto del 99% della popolazione?

Come conciliare la profonda convinzione che ognuno abbia diritto di sentirsi bello e bene, indipendentemente dalla sua momentanea condizione esteriore?

O ancora, come posso io, convinta che l’accettazione di sé stessi sia uno tra i traguardi più augurabili, promuovere un servizio in cui vi trucco, vi parrucco, vi vesto e vi poso? Non c’è della contraddizione?

Mi sono chiesta: perché sento ugualmente forte il diritto all’autenticità e il potere dell’acchitto (o del make-over, per dirla in modo moderno)?

E così ho cominciato a indagare, a studiare, a guardare, a sentire.

E mi sono ricordata di una delle mie citazioni preferite, da una poesia di John Keats:

“Bellezza è verità, verità è bellezza”

Espresso nel modo più sublime, credo che che il concetto sia esattamente questo.

In qualche modo, interiorità ed esteriorità sono collegate.

Potremmo parlare di metafisica, di estetica, di psicologia, ma forse la prova più schiacciante di questa affermazione risiede semplicemente nel notare quante volte può capitare che un nuovo taglio di capelli, una coccola che ci facciamo, il semplice prenderci un po’ cura della nostra esteriorità, può farci sentire meglio anche interiormente.

E allo stesso modo, può capitare che quando ci prendiamo maggior cura della nostra interiorità e siamo felici, ci sentiamo anche più belli.

fotografia glamour moderna

Ritratto Contemporaneo – Ritratto Glamour

Ho sperimentato spesso in prima persona la correlazione potente tra il vedersi bene e il sentirsi bene.

Che può essere sfruttata secondo me in modo molto proficuo anche per sentirsi liberi di sentirsi bene, a prescindere dalle condizioni esterne.

È un po’ come quando si pratica meditazione: ci si allena a stare fermi per essere in grado di muoversi con più libertà nella vita di tutti i giorni.

Ma come offrire un’esperienza di questo tipo, attraverso la fotografia?

La ritrattistica più concettuale ha sicuramente una pregevole valenza artistica, ma è il soggetto ad essere al servizio del concetto.

Il ritratto glamour invece, mette al centro il soggetto, con lo scopo di esaltare e mostrare la bellezza che c’è in ognuno di noi.

Però è un genere che ha fatto fatica a rinnovarsi e infatti, appena si nomina il glamour, a molti vengono in mente immagini dall’estetica fortemente 80ies e datata.

Tralascio volutamente di parlare ancora del concetto di book, credo che ormai la mia posizione in merito sia chiara.

Come unire quindi il pregio artistico della ritrattistica moderna e concettuale, con l’attenzione al soggetto che era propria del glamour, rendendo il tutto il più indipendente possibile dai canoni estetici momentanei?

Ho trovato delle risposte interessanti ricercando, in un modo che può apparire paradossale ma non lo è, molto indietro nel tempo.

L’eleganza, la bellezza e la dignità di dipinti e fotografie che non diventano mai stantii.

E ho ritrovato le stesse eleganza, bellezza e dignità nel lavoro di alcuni tra i miei ritrattisti editoriali contemporaneipreferiti.

Il risultato di questa ricerca è il servizio di ritratto contemporaneo, così come ve lo racconto in questo articolo.

Glamour VS Boudoir

Che differenza c’è tra ritratto glamour contemporaneo e boudoir e perché quest’ultimo non è tra le proposte standard dello studio.

Boudoir significa salottino privato, spogliatoio, e la fotografia boudoir è infatti una fotografia che tendenzialmente ritrae i soggetti in situazioni private, solitamente in intimo o giù di lì.

La mia idea di fotografia di boudoir è qualcosa di molto delicato, poetico e raffinato, sussurrato, senza tempo, poco esplicito.

In realtà, piuttosto lontano dal boudoir comunemente inteso.

Gli slogan che accompagnano quel tipo di immagini si riferiscono quasi sempre alla femminilità (o alla mascolinità), alla bellezza interiore, alla libertà, alla consapevolezza, all’amore di sé, all’autostima, ecc ecc.

Il fatto è che secondo il mio personalissimo sentire, non è essenziale essere espliciti, per tirare fuori femminilità, bellezza interiore, consapevolezza o autostima.

Per questo preferisco dare priorità ad un immaginario e ad un’esperienza che, attraverso l’attenta ricerca di stile, possa unire la messa in luce dei vostri pregi con un quel leggero tocco di glamour in più, che vi faccia sentire al meglio, dentro e fuori.

Cosa non è il mio Servizio di Ritratto

Non è un book professionale: il book è uno strumento che serve a modelli professionisti, attori, artisti, per presentarsi a potenziali clienti. Una sorta di curriculum. A questa pagina trovate le info sul servizio di book fotografico.

Non è una mini session discount. Non vi scatterò mille mila foto in mezz’ora, così come capitate in studio, per poi consegnarvi tutto alla rinfusa su un cd, senza editing. Ogni immagine sarà curata e rifinita, dallo scatto, al ritocco, all’eventuale stampa fine art.

Non sono “quattro foto fatte al volo”. Dalla consulenza alla consegna, lo scopo è creare delle immagini che vorrete guardare e riguardare, e da custodire come ricordo di come siete ora, per voi e per i vostri cari.

Quanto Costa

Questa esperienza è progettata per farvi sentire in ogni momento coccolati come durante una vacanza di lusso.

Alcuni clienti spendono 500 euro, altri 5000, ma avrete sempre sotto controllo il vostro budget e acquisterete solo le immagini che più vi piaceranno.

Design Your Session

Se ciò che avete letto finora ha risuonato con il vostro gusto e con i vostri intenti, non vedo l’ora di conoscervi e di saperne di più su come desiderate essere fotografi questa volta.

Potete compilare il form, senza impegno, per ricevere la price list con tutte le info e le opzioni.

Se avete dubbi o domande, non esitate a contattarmi e sarò lieta di fornirvi tutte le informazioni necessarie!

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Alla fine, la foto che avrei voluto pubblicare intorno al mio compleanno l’ho fatta in realtà qualche settimana dopo. 😅La journey che vivono molti miei clienti, alla ri-scoperta dell’immagine di sé e dell’esistere nei propri ricordi e in quelli dei propri cari, nonché nella propria comunicazione online (lavorativa e non), in realtà la sto sperimentando anch’io per prima, su me stessa.È per questo che per me è importante, molto importante, che ogni cliente, ogni progetto, non sia solo uno shooting via l’altro, ma ci sia una connessione autentica, da cui creare qualcosa di realmente significativo, per me e per voi. E non vorrei nulla di diverso. 😌
Sapevo che questo scatto sarebbe stato tra i miei preferiti già mentre lo vedevo nella fotocamera. 🥲Ci ritrovo tutta la naturale eleganza che indovinavo essere alla base dell’essenza di Alessandra e sulla quale abbiamo giocato per il suo shooting di ritratto.Non posso che ringraziarla per avermi seguito nella mia interpretazione del suo essere “effortless chic” (concetto che ritorna spesso, ultimamente, mentre pianifico le sessioni di ritratto 🤔) e avermi lasciata essere lo specchio della sua bellezza esteriore ed interiore. 🤍
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muah: @martinamuscariellomakeup ✨
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Una delle cose che sto cercando di fare negli ultimi tempi, è smettere di arrovellarmi su come far funzionare per me cose che nei miei pensieri sarebbero assolutamente necessarie - ma che chiaramente non funzionano - e mettere quelle energie sul realizzare percorsi “laterali” e più “felici”, che mi permettano di arrivare, magari, ancora più in là che non se avessi seguito le consuete strade consigliate.In particolare, sono ben conscia che il mio lavoro è uno di quelli che gioverebbe di una mia presenza costante e massiccia sui social. Ma, per quanto io conosca tutte le best practices e le strategie di business e abbia provato negli anni ad adottarle pedissequamente, se una cosa non si allinea nel profondo, non solo non funziona, ma mi causa anche malessere fisico. Mentre al contrario, quando seguo vie in cui credo sinceramente, tutto funziona a meraviglia.Ad esempio, per me delegare una cosa che ritengo unica (soprattutto in questo momento storico), come l’espressione delle comunicazioni relative al mio lavoro (soprattutto per come io intendo il mio lavoro) e l’interazione con le persone online, difficilmente funzionerebbe o mi farebbe stare bene.Per questo ho deciso di fare questo post, che lascerò tra quelli in evidenza, dove spiego perché non mi troverete costantemente qui, o su qualsiasi altra piattaforma simile. Ma quando fruirete un mio contenuto, sarà autentico, pensato e sentito, e allo stesso modo saranno le mie interazioni.Per esempio, in occasione del mio compleanno, ho di recente fatto un viaggio in cui ho deciso che sarei stata completamente unplugged. Ho documentato, annusato, assaporato, guardato, sentito, studiato, ma questa volta prima di tutto per me, stando nel momento, anziché preoccuparmi se i contenuti sarebbero stati adeguati per essere postati la sera stessa.
In questo modo, i frammenti di quello che stavo vivendo sono tornati ad essere più che semplici momenti uno dietro l’altro e sono tornati a fare parte di una consapevolezza più ampia, arricchendomi profondamente come persona e dandomi spunti inestimabili per la mia attività (che non vedo l’ora di condividervi, in prossimi contenuti autentici, pensati e sentiti 😉).

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