Gen 31, 2020

I Diversi Servizi di Fotografia di Ritratto

tags: ritratto

Ci sono molti generi di fotografia di ritratto. Il ritratto in studio, il ritratto ambientato, l’autoritratto, il ritratto lifestyle, il ritratto concettuale, lo scatto più, diciamo, reportagista… E il ritratto può essere di famiglia, di coppia, può essere più o meno glamour, può essere un ritratto boudoir, può essere una foto newborn o pet photography… poi c’è anche la street photography… le combinazioni sono praticamente infinite.

Allo stesso modo, esistono diversi tipi di approccio all’esecuzione del ritratto fotografico. Sono i diversi modi in cui un fotografo può decidere di strutturare la sua proposta e il servizio che vuole offrire ai suoi clienti. A mio parere non ce n’è uno meglio di un altro in senso assoluto. Tutto dipende dalla sensibilità del fotografo, intesa come affinità ad un approccio rispetto ad un altro, e dalle esigenze e aspettative del cliente.

Nella mia esperienza, ho raggruppato tre macro categorie di approccio, che sono:

  • il ritratto fotografico economico o istantaneo: si tratta solitamente di sessioni molto brevi, tra il quarto d’ora e i quaranta minuti; non è generalmente prevista una conoscenza pregressa con il cliente o una preparazione preliminare; non sono compresi servizi di location scouting, consulenza styling, trucco o parrucco; il ritocco è eseguito sul momento o in generale vengono effettuati degli interventi di post produzione relativamente veloci; la consegna può variare dalla singola foto ad un alto numero di immagini digitali; il costo è generalmente accessibile o molto accessibile.
  • il ritratto fotografico boutique: in questo tipo di servizio il fotografo offre al cliente la possibilità di una conoscenza preliminare, molto spesso associata ad una consulenza e a dei consigli per la preparazione al servizio; la sessione ha una durata più lunga, tra le due e le quattro ore, in cui è possibile eseguire diversi cambi d’abito e di stile, del set e della luce; quasi sempre è compresa la presenza di un make-up artist esperto a disposizione del cliente; può venire offerto del guardaroba; viene eseguito un ritocco attento e con un finish più o meno naturale a seconda dello stile del fotografo; la consegna è costituita da una attenta e curata selezione di immagini; l’investimento economico può diventare più consistente, a seconda dell’esperienza del fotografo, di eventuali riconoscimenti conseguiti, del livello di esperienza offerta, della zona geografica, e altre variabili.
  • il ritratto fotografico artistico / autoriale: è il ritratto che, più che in base ad eventuali esigenze o aspettative del cliente, viene creato in base alla visione artistica del fotografo; considerata la predominanza che ricopre la creatività del fotografo, non ci sono standard per l’esecuzione di questo tipo di servizi: vale qualsiasi cosa possa permettere al fotografo di raggiungere la sua visione; il costo può variare da zero a infinito, nel senso di zero quando si tratti di ricerca artistica personale del fotografo e quindi magari egli decide di omaggiarvi della foto in cambio del fatto che gli facciate da modello/a, di infinito quando si tratti di un inestimabile ritratto di rinomatissimo autore di indiscussa fama e levatura artistica (o anche più semplicemente una foto che vi viene fatta da un fotografo che amate e che per voi diventa preziosissima).

Che tipo di servizio offro io

I miei servizi di ritratto sono strutturati per essere un mix tra la seconda e la terza opzione, miscelate in base a quanto sono specifiche le richieste e le esigenze del cliente.

Non offro invece la prima tipologia di approccio.

Dal punto di vista economico questo modello di business per essere sostenibile pare debba essere impostato a catena di montaggio: un altissimo numero di sessioni in un dato lasso di tempo.

In realtà uno degli obiettivi dei miei servizi, sia di ritratto privato che di personal branding, è di “rallentare”.

Dare modo alle persone che vogliono provare quest’esperienza con me di prendersi del tempo. Coccolarsi un pochino durante la preparazione allo shooting. O utilizzare il form di approfondimento sul content marketing, che metto a disposizione per i clienti che devono realizzare un servizio di branding più corposo, per focalizzare al meglio la loro comunicazione e le loro necessità. Declinare di volta in volta le conoscenze e gli studi di discipline tangenti al ritratto e alla comunicazione e dedicarvi una consulenza approfondita e personalizzata.

Perché credo che i colori degli abiti che indosserete durante la sessione faranno una grande differenza nella riuscita delle immagini (a meno che uno non abbia un portfolio di fotografie solo in bianco e nero e offra il monocrome come servizio standard – per altro, io adoro il bianco e nero, ma spesso anche i giusti colori possono essere molto poetici).

Credo che, a meno che non si tratti di bambini o di anziani, i quali sono soggetti che generalmente sono super fotogenici in qualsiasi condizione li si riprenda, un po’ di cura durante la realizzazione delle proprie immagini, che rimarranno per sempre, possa fare solo bene – vi rimando qui per la mia filosofia su bellezza e piacevolezza esteriore e benefici interiori.

Credo che del fotoritocco fatto bene sia in realtà la semplice trasposizione di come le persone vi vedono quando interagiscono con voi nella realtà, quando viene percepita anche la vostra personalità e non solo la fredda registrazione di pori, forme e volumi.

La fotocamera non registra la verità: le focali degli obiettivi distorcono ciò che hanno davanti in base a variabili ottiche ben precise, una piccola variazione nella posa può fare un’enorme differenza nella resa del soggetto, includere o escludere un dettaglio dall’inquadratura può fare una grande differenza in ciò che quell’immagine racconta, comunica.

Come diceva il mio adorato Keats: la bellezza è verità, la verità è bellezza. ; )

Il mio intento è farvi delle foto in cui vi piacete. E di questo vi parlerò più diffusamente nel prossimo post. ^^

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Alla fine, la foto che avrei voluto pubblicare intorno al mio compleanno l’ho fatta in realtà qualche settimana dopo. 😅La journey che vivono molti miei clienti, alla ri-scoperta dell’immagine di sé e dell’esistere nei propri ricordi e in quelli dei propri cari, nonché nella propria comunicazione online (lavorativa e non), in realtà la sto sperimentando anch’io per prima, su me stessa.È per questo che per me è importante, molto importante, che ogni cliente, ogni progetto, non sia solo uno shooting via l’altro, ma ci sia una connessione autentica, da cui creare qualcosa di realmente significativo, per me e per voi. E non vorrei nulla di diverso. 😌
Sapevo che questo scatto sarebbe stato tra i miei preferiti già mentre lo vedevo nella fotocamera. 🥲Ci ritrovo tutta la naturale eleganza che indovinavo essere alla base dell’essenza di Alessandra e sulla quale abbiamo giocato per il suo shooting di ritratto.Non posso che ringraziarla per avermi seguito nella mia interpretazione del suo essere “effortless chic” (concetto che ritorna spesso, ultimamente, mentre pianifico le sessioni di ritratto 🤔) e avermi lasciata essere lo specchio della sua bellezza esteriore ed interiore. 🤍
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muah: @martinamuscariellomakeup ✨
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#ritrattofotografico #ritrattofemminile #ritratto #ritrattoinstudio #ritrattopersonale #fotograforitratto #fotograforitrattomilano #ritrattofotograficomilano
Una delle cose che sto cercando di fare negli ultimi tempi, è smettere di arrovellarmi su come far funzionare per me cose che nei miei pensieri sarebbero assolutamente necessarie - ma che chiaramente non funzionano - e mettere quelle energie sul realizzare percorsi “laterali” e più “felici”, che mi permettano di arrivare, magari, ancora più in là che non se avessi seguito le consuete strade consigliate.In particolare, sono ben conscia che il mio lavoro è uno di quelli che gioverebbe di una mia presenza costante e massiccia sui social. Ma, per quanto io conosca tutte le best practices e le strategie di business e abbia provato negli anni ad adottarle pedissequamente, se una cosa non si allinea nel profondo, non solo non funziona, ma mi causa anche malessere fisico. Mentre al contrario, quando seguo vie in cui credo sinceramente, tutto funziona a meraviglia.Ad esempio, per me delegare una cosa che ritengo unica (soprattutto in questo momento storico), come l’espressione delle comunicazioni relative al mio lavoro (soprattutto per come io intendo il mio lavoro) e l’interazione con le persone online, difficilmente funzionerebbe o mi farebbe stare bene.Per questo ho deciso di fare questo post, che lascerò tra quelli in evidenza, dove spiego perché non mi troverete costantemente qui, o su qualsiasi altra piattaforma simile. Ma quando fruirete un mio contenuto, sarà autentico, pensato e sentito, e allo stesso modo saranno le mie interazioni.Per esempio, in occasione del mio compleanno, ho di recente fatto un viaggio in cui ho deciso che sarei stata completamente unplugged. Ho documentato, annusato, assaporato, guardato, sentito, studiato, ma questa volta prima di tutto per me, stando nel momento, anziché preoccuparmi se i contenuti sarebbero stati adeguati per essere postati la sera stessa.
In questo modo, i frammenti di quello che stavo vivendo sono tornati ad essere più che semplici momenti uno dietro l’altro e sono tornati a fare parte di una consapevolezza più ampia, arricchendomi profondamente come persona e dandomi spunti inestimabili per la mia attività (che non vedo l’ora di condividervi, in prossimi contenuti autentici, pensati e sentiti 😉).

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